Laghi Plitvice: lo scenario naturale che muta con i giochi di luce

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Sono arrivata al Parco Naturale di Plitvice in Croazia durante una caldissima giornata estiva e non ho dovuto aspettare molto per sentirmi rinfrancare dall’aria fresca che ricopre tutta l’area essendo un territorio colmo di foreste, corsi d’acqua, ricco di laghi, cascate e grotte. Ben presto però il clima è cambiato e ho trascorso le successive 4h di percorso a piedi alla scoperta dei Laghi sotto scrosci d’acqua incessanti! 12

Facile capire il perché di questo repentino cambio climatico! Questa zona infatti è situata nella parte montuosa della Croazia, nella parte meridionale della catena montuosa di Mala Kapela, a un’altezza che oscilla tra 450 e 1280m, una topografia montagnosa che influenza in maniera preponderante le condizioni atmosferiche e così anche i tipi di vegetazione. Il clima qui è temperato caldo-umido con un’estate tiepida, chiamato “clima tipico del faggio”.

Il Parco, patrimonio UNESCO sin dal 1979 e che fa parte dell’area dei terreni carsici delle Alpi Dinariche, costituisce uno dei complessi più particolari al mondo. Offre moltissimi percorsi per partire alla scoperta del paesaggio e delle sue caratteristiche geologiche e geomorfologiche.

Visitare tutto il Parco in una sola giornata è impossibile essendo esteso per ben 33.000ha e contando esattamente 16 laghi collegati tra loro da cascate. Il biglietto è valido per più giorni. Conviene infatti soggiornare all’interno per non perdersi nemmeno un angolino di questo scenario naturale eccezionale.

Visitare Plitvička jezer resta uno dei momenti in cui senti di toccare con mano Madre Natura, non solo per la vastità, la bellezza, l’imponenza del paesaggio ma soprattutto perché si ha la possibilità di camminare sulle passerelle in legno posizionate solo qualche centimetro sopra l’acqua. Quest’ultime, lunghe ben 18km, seguono esattamente il perimetro dei laghi; percorrendole è possibile ammirare l’acqua che a tratti scorre selvaggia ed irruente e a tratti calma e silenziosa.

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Gli spettacolari Laghi sono collegati da 2 fiumi: il Fiume Bianco ed il Fiume Nero, che confluiscono nel fiume Korana. Le acque color cristallino assumono, con il passare delle ore e delle stagioni, sfumature che vanno dal grigio allo smeraldo, al blu, al celeste, poiché sono ricchissime di sali calcarei provenienti dalla dissoluzione delle rocce carbonatiche costituenti la struttura geologica del territorio. Questi sali, fatti precipitare dalla vegetazione, formano degli strati di roccia sedimentaria di travertino e danno origine a dighe naturali e nuovi percorsi fluviali di notevole bellezza.

I Laghi Superiori (Gornja jezera) adagiati in una valle dolomitica, circondati da fitte foreste e vegetazione, sono separati tra loro da barriere naturali di tufo e collegati da possenti cascate. Sono 12 laghi sotto le cui barriere spuntano numerose cavità, grotte e caverne che insieme prendono il nome di “Parco della Grotta”.  

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I Laghi Inferiori (Donja jezera) invece  sono più contenuti e circondati da una vegetazione più bassa e rada. Questi sono formati da rocce e gole che raggiungono altezze di circa 40m con impressionanti cascate. In uno dei Laghi Inferiori l’acqua si unisce al ruscello Plitvice che trabocca sopra una cascata alta 78m chiamata la “Grande Cascata“. Bellissimo arrivarci fin sotto con il battello.

Il Parco, come già accennato, è costituito da fitti boschi che, oltre a rappresentare una ricca flora forestale, sono anche biotipo di numerosa fauna; vi è infatti la grande popolazione di gufi, grossi mammiferi come l’orso bruno, il lupo, la lince, caprioli, cervi, ma anche ricci, faine, cinghiali, puzzole, martore e tassi. Un’attenzione particolare è stata focalizzata su un gruppo di farfalle il cui numero di specie documentate è risalito a 321, oltre che su piante carnivore come l’Utricularia minor, una pianta carnivora acquatica rarissima.

I boschi, costituiti da faggi, pini, abeti bianchi, aceri, ontani, frassini, salici, hanno un ruolo importante nella protezione del suolo dall’erosione: influenzano le condizioni climatiche e idrologiche partecipando alla produzione dell’ossigeno, svolgendo un ruolo fondamentale nella conservazione della natura e delle diversità di flora e fauna.

Non perdetevi il Parco all’alba e al tramonto nei suoi giochi di luce, di calma, di colori… sono momenti irrinunciabili certamente da immortalare più nel cuore che nell’obiettivo perché le foto non riescono a rendere giustizia a tanta bellezza, ad un impero naturale in cui le acque pure ed incontaminate scorrono lente o con roboante vigore. Le immagini non esaltano quest’estasi che sembra un quadro impressionista in cui i colori si sfumano dolcemente nelle tonalità dell’arcobaleno. Non ripagano dello spettacolo che si può vivere in uno scenario simile, spezzato dalle rocce o dalle passerelle in legno che, con il loro scricchiolio, “suonano” la dolce melodia del Parco.

Where Water is the boss there the land must obey” (African proverb)

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7 risposte a "Laghi Plitvice: lo scenario naturale che muta con i giochi di luce"

  1. Ciao! Mio marito c’è stato da bambino e reputa i laghi di Plitvice tra i posti più belli visti in Croazia, tanto che ormai sono così curiosa che sto pensando ad un on the road Slovenia+Croazia per l’estate prossima 🙂 Dicono sia bellissimo anche il Parco Nazionale di Krka. Buona giornata!

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